Franciacorta Extra Brut Millesimato Nodens
Residuo zuccherino | <4gr/lt |
---|---|
Vitigni utilizzati | Pinot Nero in purezza |
Sistema di allevamento | Guyot a 90/100 cm da terra |
Sesto d’impianto | 2,5×0,85 m |
Densità d’impianto | 4.500/5.000 piante/ha |
Resa uva per ettaro media | circa 100 q.li per ettaro |
Acidità totale | 6 – 6,7% |
Estratto | 20 – 22 gr/lt |
Selezione delle uve | in vigna con raccolta manuale in cassette di massimo 18 kg. |
Vinificazione | in bianco in pressa pneumatica con spremitura soffice delle uve intere e utilizzo esclusivamente della I^ frazione. Dopo separazione statica e fisica dalle impurità del mosto a basse temperature, avviene l’inoculo di lieviti selezionati per la fermentazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Segue il travaso e abbassamento della temperatura a circa 10°C per evitare la fermentazione malolattica. Una volta aggiunto lo “sciroppo di tiraggio”, viene imbottigliata, tappata con il tappo a corona e coricata in catasta per la presa di spuma. |
Affinamento in bottiglia | 36 mesi |
Prima annata prodotta | 2006 |
L’equilibrio degli opposti
Caldo color ramato, impossibile dimenticare il vitigno d’origine, effervescenza pronunciata.
A un primo naso si viene investiti da un caleidoscopio di spezie e radici, il vitigno lascia un timbro indelebile su questo vino, il ribes si alterna all’anice, il finocchietto cede il passo al chinotto, al bergamotto, alla radice di liquirizia, col passare del tempo si fa più tostato e la frutta ritorna polposa e zuccherina, chiude con sbuffi affumicati e salini, salgemma.
Al gusto esprime potenza, l’effervescenza è ben presente, stimolante, esalta la freschezza, è un continuo alternarsi di sentori dolci e freschi, di massa che gioca con la leggiadria; il finale è persistente e ricorda la resina di pino e la balsamicità già espressa al naso. Nonostante la ricchezza la beva è sorprendente.
Merita un calice piuttosto ampio, per valorizzare il corredo aromatico di un nobile vitigno, non va servito troppo freddo: 8-9°.
Le carni allo spiedo sono la logica conseguenza del nascere in un territorio che ne fa un vanto; l’alternativa è giocare con preparazioni molto condite e insaporite a base di grossi tranci di pesce, oppure pesci da trattare con cotture alla piastra o alla brace, magari l’anguilla.
Tre Bicchieri | Gambero Rosso |
5 Sfere | Sparkle (2 edizioni) |
92 Punti | Vini Veronelli |
€30,00
Residuo zuccherino | <4gr/lt |
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Vitigni utilizzati | Pinot Nero in purezza |
Sistema di allevamento | Guyot a 90/100 cm da terra |
Sesto d'impianto | 2,5×0,85 m |
Densità d'impianto | 4.500/5.000 piante/ha |
Resa uva per ettaro media | circa 100 q.li per ettaro |
Acidità totale | 6 – 6,7% |
Estratto | 20 – 22 gr/lt |
Selezione delle uve | in vigna con raccolta manuale in cassette di massimo 18 kg. |
Vinificazione | in bianco in pressa pneumatica con spremitura soffice delle uve intere e utilizzo esclusivamente della I^ frazione. Dopo separazione statica e fisica dalle impurità del mosto a basse temperature, avviene l’inoculo di lieviti selezionati per la fermentazione in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Segue il travaso e abbassamento della temperatura a circa 10°C per evitare la fermentazione malolattica. Una volta aggiunto lo “sciroppo di tiraggio”, viene imbottigliata, tappata con il tappo a corona e coricata in catasta per la presa di spuma. |
Affinamento in bottiglia | 36 mesi |
Prima annata prodotta | 2006 |
Tre Bicchieri | Gambero Rosso |
5 Sfere | Sparkle (2 edizioni) |
92 Punti | Vini Veronelli |